Il Gallo pareggia i conti nella ripresa e serve a De Silvestri il pallone decisivo, Berenguer si rivela la mossa decisiva. Le pagelle di Torino-Spal
SIRIGU 6.5: meno reattivo del solito in occasione del vantaggio della Spal, decisivo ad inizio ripresa quando evita il raddoppio degli ospiti
NKOULOU 6: prestazione in linea con i compagni di reparto. Tanta attenzione, nessuna sbavatura.
BURDISSO 6: un piccolo brivido nel finale quando svirgola un pallone (e non è l’unica volta nel corso della partita) ma nessun errore decisivo
MORETTI 6.5: nel finale è fondamentale nell’episodio piĂą discusso della partita, sbrogliando una difficile situazione. Anche in questo caso l’esperienza ha giocato un ruolo decisivo.
DE SILVESTRI 7: vive un periodo di grande forma e si vede. Una lunga serie di progressioni sulla fascia e anche un altro gol, che vale tre punti
RINCON 5.5: come ormai nell’ultimo mese, anche oggi non è sembrato lucido come ad inizio stagione. Qualche errore di troppo e poco dinamismo.
BASELLI 6: non sono di certo le sue giocate a far emergere il Toro del secondo tempo, troppo discontinuo  (st 40′ EDERA SV).
ANSALDI 5: rispetto alle solite prestazioni, oggi l’argentino appare sottotono. Spinge poco e non si mette praticamente mai in luce (st 17′ BERENGUER 7: entra e cambia la partita. Subito un legno colpito, poi il contributo anche (ma non solo) nella rete del pari di Belotti)
LJAJIC 6.5: tutti i palloni che tocca diventano subito pericolosi, pur senza squilli la sua prestazione è ampiamente sufficiente.
FALQUE 6.5: Gomis gli dice no nel primo tempo, Salamon sulla linea di porta gli impedisce di coronare una grande azione personale.
BELOTTI 7.5: una prestazione in crescendo quella del Gallo. Dopo un primo tempo poco esaltante, nella ripresa prima pareggia, poi serve a De Silvestri un pallone che deve solo essere spinto  in rete.
All. MAZZARRI 6.5: schiera di nuovo Belotti titolare e torna al sistema dell’ultimo periodo. La squadra non parte col piede giusto ma alla fine la mossa decisiva si rivela essere quella di Berenguer, che cambia la partita. Giusta intuizione per un congedo dal pubblico di casa tra gli applausi.
Ljajic migliore di tutti, sempre. Anche quando passeggia sa dove andare.
Oggi ancora una volta determinante.
troppo a Belotti,N’Koulou meglio di burdisso
Berenguer sembra avere al massimo mezz’ora di autonomia